mercoledì 31 luglio 2019

ITALIA....in Sicilia .... A NOTO...SI PASSEGGIA WHAT A CITY! SICILY ...SOUTH OF ITALY....PARADISE

Capitale indiscussa del barocco siciliano, Noto è sicuramente una delle mete principali da visitare durante una vacanza in Val di Noto, nel sud est della Sicilia. La città si trova a 31 km da Siracusa e a 50 km da Ragusa. 
Noto può essere visitata in qualsiasi periodo dell’anno: in estate si può unire al soggiorno culturale il bellissimo mare della sua costa e, nei mesi invernali, si può progettare un tour delle città del Val di Noto a cui abbinare un percorso enogastronomico, assaggiando i piatti tipici e i vini di questa zona. Questo grande gioiello architettonico sintetizza tutti gli elementi peculiari che caratterizzano il barocco della Sicilia sudorientale.Nel 2002 Noto è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità da parte dell’UNESCO, insieme a ModicaPalazzolo AcreideRagusaScicliCaltagironeMilitello in Val di Catania e Catania. La città è denominata “il giardino di pietra”, grazie ai suoi sontuosi palazzi e alle monumentali chiese costruite con la pietra dorata locale riccamente intagliata.

























































ITALIA SICILIA.....RISERVA NATURALE OASI FAUNISTICA VENDICARI....UN BLU IMMERSO NELLA NATURA....SOTTO UN SOLE INCREDIBILE....

La riserva naturale orientata “Oasi Faunistica di Vendicari” è stata istituita nel 1984 dalla Regione Siciliana. Si trova precisamente tra Noto e Pachino (provincia di Siracusa) con un territorio che si estende per circa 1512 ettari.

All’interno della riserva, vive indisturbato un intero ecosistema.

Frequentemente vi ritroverete davanti a paesaggi mozzafiato, vegetazione fitta che si apre improvvisamente a un mare cristallino, a spiagge lunghissime e dorate, che in poche centinaia di metri diventano rocce a strapiombo su un mare profondo.Vi aspettavate qualcosa di diverso? Un resort con sdraio, ombrellone e Moijto da sorseggiare?!
Ops… Allora siete nel posto sbagliato! Qui solo zaino in spalla (consigliamo molto leggero), gambe agili, sentieri un po’ tortuosi ma alla portata di tutti…






























giovedì 25 luglio 2019

ITALI... SICILIA....CIOCCOLATO E UN CANNOLO A MODICA E FRITTO A POZZALLO....DOLCERIA BONAJUTO..IL MARE NEL PIATTO....E LA CIOCCOLATA FREDDA DOVE LA METTIAMO.... Italian chocolate ...old traditions sweets style....


Da sei generazioni e da più di 150 anni produce artigianalmente cioccolato. Inoltre tramanda dolci e torroni della tradizione modicana e siciliana, per lo più d’origine araba o spagnola. Nel 2008 è stata inserita dall’Eurispes tra le 100 eccellenze d’Italia.
Nel 1880 Francesco Bonajuto, seguendo le orme del padre Federico apriva la sua piccola bottega dolciaria immersa nel meraviglioso barocco di Modica. Oggi la Dolceria è ancora lì dove lui l'ha fondata, segnando un legame forte con la storia della città. Sapori antichi che il tempo non ha cambiato e a cui oggi si affiancano reinterpretazioni e contaminazioni che ne caratterizzano lo stile dolciario. Lo stile Bonajuto.
È la zona della Dolceria in assoluto più apprezzata, perché non c'è modo migliore per scegliere il nostro cioccolato se non quello di assaggiarne ogni singola tipologia. Per questo, da sempre, viene riservato un angolo agli assaggi, dove è possibile testare le varie tipologie di cioccolato, assaporarne i sentori, valutarne la gamma aromatica.
Solo un uomo come Franco Ruta aveva potuto scorgere nella Modica dei primi anni ’90 un gioiello barocco che attendeva di essere portato alla luce e ammirato in tutta la sua bellezza. Ruta aveva interpretato attraverso l’Antica Dolceria e il suo amore per la cultura le potenzialità di una crescita che oggi si vede pienamente confermata dalla fama a livello internazionale raggiunta da Modica. Città oggi patrimonio dell’Unesco e meta di migliaia di visitatori che rimangono incantati dal suo fascino e dalla sua storia, stregati dai paesaggi d’altri tempi e deliziati dalla sua gastronomia.
I legami di Bonajuto con Modica non si esauriscono con la geografia della città, ma si intrecciano con gli altri personaggi che hanno segnato il panorama culturale costituendo talora una voce critica rispetto alla società cittadina dei decenni passati e dei quali l’Antica Dolceria Bonajuto ha curato l’edizione di opere che raccontano pezzi di città, autori che molto hanno reso della Contea e concretamente hanno condiviso e costruito insieme.